venerdì 4 marzo 2011

4 Marzo 2011, manifestazione a Milano.

E' vero, eravamo in pochi ma chi era lì era incazzato.
 Mi sarebbe stato molto più comodo andare a scuola, fare 4 ore e andare a casa...
Invece tornando e facendo il giro dei siti mi è capitato di ...imbattermi nel sito di "il giorno"
Trascrivo qui l'articolo :

Milano, 4 marzo 2011 - Uova piene di vernice rossa, fumogeni e volantini attaccati alla filiale di Unicredit e la sede dell’Enel in via Carducci a Milano.  Gli studenti partecipanti al corteo contro il governo Berlusconi si sono già dati da fare. Al corteo partito alle 9.30 da largo Cairoli hanno partecipato partecipano circa 300 manifestanti. Alla testa dalla manifestazione sono stati esposti striscioni contro il governo e il presidente del consiglio: “Cacciamo Gelmini, Berlusca e tutta la cricca”, “Berlusconi in esilio”. Il corteo si è poi concluso in viale Alemagna, a pochi metri dalla Triennale.
All’angolo tra via Paleocapa e viale Gladio, nelle vicinanze della sede Fininvest, è stato appeso da un semaforo all’altro, lo striscione “6 miliardi e 500 milioni di euro: con il patrimonio del Berlusca potremmo garantirci 1.300 nuovi asili nido, 13mila scuole messe in sicurezza, 220mila assunzioni di studenti”. I giovani si fanno sentire, oltre che con musica e cori, anche con pentole e coperchi. Lanciati anche slogan contro Gheddafi.

Bene, ora trascrivo i commenti.

Ancora una volta i nostri ragazzi hanno dimostrato quanto sono intelligenti! Concordo nel manifestare ma cosa significa danneggiare le cose?? ora farei pagare ogni danno ai cari ragazzi e ai suoi genitori fino all'ultimo centesimo!!
In caso contario una bella manifestazione davanti alle loro case...con lo stesso trattamento, imbrattamenti danneggaimenti alle lo cose, sarebbero contenti??? 



Possibile che per far valere le proprie idee,che possono essere positive ma anche negative,si deva fare danni da teppisti ? dove sempre a rimetterci sono persone che non c'entrano!!-
Poi vista l'idea di protestare contro gheddafi..se hanno le palle vadano a tripoli -stare qui è comodo-proprio tutti uguali- (notare l'italiano forbito e l'ideona geniale di prendere un aereo per tripoli, come abbiamo fatto a non pensarci??) 



Poveri figlioli! In mancanza di voglia di lavorare si deve pur far qualcosa....., sì rompere le balle alle persone oneste che lottano ogni giorno per portare a casa un pezzo di pane e un gotto di vino, magari tra questi anche i genitori di questi teppistelli del week end abituati a tornar a casa e trovere la minestra appena scodellata. Comunque che vadano avanti così, che poi la minestra se la sogneranno davvero, allora ride bene chi ride ultimo! VAGABONDI!  


nipotini PD crescono. se questo è il nuovo che avanza, più che nuovo è passato (già visto e fallito)! 
(perchè ricordiamoci che se una persona manifesta contro la dittuatura di gheddafi che uccide milioni di persone e berlusconi  che oltre a baciargli le mani  si riempie le tasche con i soldi della nostra scuola...è nipote di Bersani .-.)  


Bella dimostrazione di democrazia. Forse a questi signori farebbe bene qualche mese di villeggiatura nei laogai. (Bella risposta democratica!!! Complimenti!) 


Era qualche giorno che non scendevano in piazza........ero quasi preoccupata. Non capisco perche' non scrivono mai striscioni contro la ricchezza di debenetti, prodi, d'alema ecc. ecc. Sara' un caso? Una dimenticanza? La faziosita' e' la cosa piu' stupida che possa esistere e anche il fatto di lasciarsi manipolare cosi' da una parte politica la dice lunga. E poi si offendono se si dice la verita' e cioe' che la scuola purtroppo dal 68 in poi e' in mano alla sinistra e le conseguenze sono disastrose. Questi poveri imbecilli strumentalizzati non si scandalizzano e non insorgono contro i loro padroni nemmeno quando vengono a sapere che i loro figli vengono mandati (chissa' perche') nelle tanto vituperate scuole private. Non si chiedono perche'? (si commenta da sola!) 


Ma se, per una volta, pensassero a studiare, non sarebbe meglio? (Infatti l'unica della mia classe scesa in piazza...è la prima della classe, lo so perchè sono io.) 


quelli non sono studenti, sono animali dei centri sociali travestiti
 una buona cura di miniera di carbone sarebbe sicuramente un'ottima medicina per loro (ovviamente in miniere di carbone cinesi)...  (Ok. è una risposta democratica, mica dittatoriale!! perchè manifestare dopotutto?)



i soliti sfaccendati e nullafacenti che trovano ogni scusa per fare casino e vandalizzare le città . Ci vuole più rigore da parte delle forze dell'ordine , è ora di finirla ; bisogna spiegargli a manganellate che hanno rotto 
( caro ragazzo, non aspetto altro che tu prenda un manganello e venga a picchiare tutti i miei compagni! però tu, che ti incazzi) 


i soliti 4 gatti ignoranti,politicizzati che il venerdi non hanno voglia di fare una min..a come tutti gli altri giorni!!!!! andate nei centri sociali, è l'unico posto dove potete stare! (Risate obese)






La lista è lunga. E scusate lo sfogo, ma siccome oggi eravamo in pochi mi sono sentita personalmente offesa.
:) Ci sentiamo presto. 


Ah giààààààààààà....
Domenica mattina alle 11 su radio deejay c'è Saviano, e poi anche la sera su che tempo che fa.
Non perdetevelo!

mercoledì 16 febbraio 2011

Sognare, la senti questa musica?

Sfrenata Passione.
Scriverò distrattamente perchè sto guardano Ballarò, come tutti i Martedì sera; però questa serata mi ispira particolarmente.
Vi parlo delle cose che mi spingono a scrivere :) 
Ormai lo sapete, io amo la libertà e fondamentalmente il motivo è questo.
 Vi trascrivo le mie citazioni preferite sulla libertà, poichè ho trovato un libro in casa che ha scritto un amico di mio nonno: "dizionario delle idee, dei pensieri e delle opinioni" di Mario Lettieri.
Già solo il titolo mi fa venire voglia di accarezzare le pagine, sentire il profumo della libertà, dei pensieri, delle libere idee, mi piace osservare tutti quei segni neri che non si muovono, le parole non possono essere cancellate, così il pensiero di qualcuno rimane fermo, impresso, se non nel cuore o nella testa, almeno sulla carta, ed è la carta che testimonia quest'invidiabile forza della libertà.

"La libertà basta volerla" M.Yourcenar (scrittrice belga)
"Se vogliamo essere liberi, creiamo noi stessi la nostra libertà e non attendiamola da altra parte" de Saint-Simon (filosofo francese 1760-1825)
"Anche se può essere convertita a un cattivo uso, è un bene" Sant'Agostino
"Quando la verità non è libera, la libertà non è vera" J.Prévert
"E per il valore di una parola
io ricomincio la mia vita
io che sono nato per conoscerti
io che sono nato per esaltarti
'libertà'" P. Eluard 
"La libertà è dunque il diritto di fare ed esercitare ttto ciò che non nuoce agli altri" K. Marx
"Gli uomini non sono all'altezza di sapere che non sanno nulla [...]. Laddove sono liberi abusano della loro libertà sino al punto che sarà indifferente che siano liberi o non lo siano" (mi si è chiuso il libro, non troverò mai più la pagina e non so dirvi l'autore, ma non odiatemi, lo cercerò su internet più avanti)

Non so che cosa mi spinga ad amare a tal punto la libertà, forse è il mio sogno immaturo di un mondo che agisce senza obblighi, senza giudizi, desiderando solo il bene del prossimo.
Chi non ha desiderato un mondo così? Libero, sincero, giusto.
La maggior parte delle persone si giustica sentenziando che siamo tutti destinati a disilluderci, a essere feriti, e pensare a tirare avanti nel mondo che ci troviamo: sognare sempre più in piccolo, sempre più in basso, toccare il fondo per poi non sognare più.
Io ho solo 15 anni, forse è vero ciò che mamma racconta con gli occhi stanchi di chi non spera più, che era addirittura più appassionata di me, ma arriverà una delusione tanto grande da spezzarmi il cuore, pietrificando ogni energia che impiego sognando; sinceramente però non riesco a immaginare cosa potrebbe accadere di tanto importante da farmi disinnamorare dei miei sogni.
"E' proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante" disse Paulo Coelho, ed è quello che penso io.
Che farei se non sognassi la  vita più bella per tutti? Non mi riferisco alla pace nel mondo che desiderano tanto miss Italia e le veline, ma alla Libertà delle persone di ragionare, sognare, sperare e sopratutto agire secondo le proprie convinzioni senza essere rinchiusi nella gabbia metallica della cieca vista di chi ci fissa puntando il dito, solo così ci sarebbe davvero la Pace, ci governerebbero persone giuste e forse i soldi non darebbero nemmeno alla testa.   
  Ecco, comincio a sentirmi un'ipocrita! Comincio a vergongnarmi di pubblicare il post, perchè non sono abituata a raccontare così la mia visione del mondo, mi basta già dover lottare con i miei amici ogni volta che accenno alla politica, e di queste cose parlo davvero raramente anche con i miei migliori amici.
Eppure non temo il giudizio degli altri, non mi importa, specialmente perchè proprio quelli che commentano aprono la bocca e danno fiato alle parole, senza persare nulla. Sono una bella ragazza, a detta di tanti, troia, a detta di tutti, tutti quelli che non mi conoscono!
Girano voci su di me che sconvolgono anche chi le inventa! Eppure non nascondo mai il mio pensiero, e spesso litigo con personal trainers, giornalai, macellai e cassiere per questioni politiche!
Ancora più spesso mi disinteresso a persone che vantano la propria ignoranza e ridono del malessere altrui, ancora più spesso mi capita di scontrarmi con quelle persone, ancora più spesso sento il bisogno di gridare all'universo di svegliarsi, che ci vuole una rivoluzione, che le nostre vite si lasciano frenare dai profitti di chi vuole solo nuotare nel materialismo, come Mazzarò (chi non ha mai letto Verga è invitato a farlo)!
 
Beh... credo proprio che per oggi sia tutto,
buona serata!

giovedì 10 febbraio 2011

E' davvero una quantità di tempo indecente che non scrivo! Chiedo umilmente scusa ai miei 3 lettori fissi!
 (Manzoni sminuiva i Promessi Sposi dicendo che avrebbe avuto solo 25 lettori, io mi vanto di averne tre!)
 Che dire? Parto dalle cose importanti!
 Il 5 febbraio sono andata al palasharp qui a milano (milano, è una delle tante parole che tendo a scrivere con la lettera minuscola), le varie descrizioni della giornata le potete trovare tranquillamente su internet, ma spero che ne sappiate già qualcosa.
Ho visto Roberto Saviano di persona, è stato forse il momento più emozionante della mia vita fin ora, e io ho una vita parecchio movimentata, ma se scorro le immagini dei momenti più emozionanti della mia vita, non riesco neanche a fare un paragone.
L'ho scorto prima che salisse sul palco, era lontanissimo e sono stata la prima di 10.000 persone ad alzarsi in piedi, senza neanche accorgermene!
Lui, lui è il mio idolo.  Nel suo secondo libro, "La bellezza e l'inferno" parla della sua vita dopo "Gomorra", e racconta:
"Voglio farmi una famiglia e ci riuscirò nonostante le difficoltà, le cose che fanno gli innamorati, andare a passeggio, a prendere un aperitivo, a visitare un museo, a cena fuori, mi sono tutte quante proibite, ma ci riuscirò lo stesso e sarà la mia vera vittoria. Salman Rushdie mi ha messo in guardia dicendomi che dovevo trovare il coraggio di uscire dalla mia prigione altrimenti il pubblico ci si affezionerà troppo e vorrà continuare a volermi rinchiuso".

In un intervista ha anche confessato: E' vero mi è stato tolto un mondo, ma in cambio ne ho trovato un altro. E la scrittura è stata ed è medicina, piacere, casa, riconferma che esisto, ma anche straordinaria — forse unica per me — possibilità d'incontro, e non penso solo a libri e articoli ma anche a facebook, che è la mia piazza, il mio bar, il mio ristorante, il mio giardino pubblico e la mia passeggiata a mare 


Il Romanticismo che c'è in me racconta che ogni vita è emozionante, travolgente, è una !passione e tempesta", ma sono costretta ad ammettere che ci sono delle cose putroppo (o per fortuna) che accomunano la vita di tutti noi, quelle cose che non si spostano, rimangono nostre e ci ricordano di avere in mano qualcosa, come una casa nostra, una persona che ci stia accanto anche e sopratutto fisicamente. E invece scrive:
Per difendermi sono diventato cattivo, perché non è vero che le difficoltà migliorano l'uomo: lo peggiorano, invece, quasi sempre, e nella mia segregazione io sono peggiorato. Mi ritrovo con una grande voglia di vendetta contro chi mi costringe a questa vita e talmente nervoso che mi rovino le mani dando cazzotti contro il muro. E chissà come sarei ridotto se non mi potessi sfogare allenandomi con uno degli amici che mi proteggono, pugile un tempo, prima di entrare nell'Arma. Nervoso per me ma anche per i miei familiari, in quanto porto la responsabilità del loro sradicamento, della loro forzata emigrazione. Certo che ho guadagnato dei soldi ma se così non fosse avrei già dovuto smettere di scrivere le cose che scrivo perché non avrei i mezzi per difendermi dalle querele che mi fioccano addosso da parte dei malavitosi, Raffaele Cutolo in testa, tutte vinte peraltro, per fortuna. Quanto alla stima e all'amicizia dei grandi scrittori stranieri, probabilmente sono vivo grazie a loro perché se all'estero non avessero seguito con passione e partecipazione il mio caso, temo proprio che non avrei avuto attenzione e protezione dal mio Paese. Nonostante il presidente Napolitano — e gliene sono profondamente grato — abbia sempre mostrato sollecitudine nei miei confronti. E in tv ci vado quando arrivano nuove minacce, perché la visibilità, la notorietà sono una forma di tutela. Con Gomorra non pretendevo tanto di avere successo quanto di cambiare le cose, svegliare la gente, costringerla a vedere l'orrida realtà neppure tanto nascosta".

 Lui si è privato di tutto questo, in nome della libertà di informazione, perchè l'informazione è libertà!
Si è privato di tutto questo perchè voleva fare la differenza, svegliare la gente. Ma non si abbatte, e trova la sua libertà dentro di sè, scrivendo, palrando, con coraggio, questa per me è libertà.
ATTENIONE, parlandone a casa mi è capitato che qualcuno a tavola fraintendesse, io non lo sto ossannando per il suo stile di vita, ma per le grandi cose che ha fatto, anche (in secondo piano, ma da tener bene a mente) subendo le conseguenze terribili che gli vengono imposte.
Così alla fine del suo discorso, che consiglio vivamente di andare a vedere su youtube (se ho fatto bene, vi basterà cliccare sulla parola).

[vi consiglio di leggere qui: http://temi.repubblica.it/micromega-online/legge-bavaglio-saviano-non-avrei-mai-scritto-gomorra/  ]
 
Il giorno dopo "il fatto quotidiano" (io leggo solo quello, ma non su internet, perchè mi piace tenere in mano quella piccola parte di libertà, sentirne il profumo, macchiarmi d'inchiostro colato...) ha scritto grandi cose su Saviano, grandi, ma  sono rimasta un po' delusa.
 L'articolo era interessante, ma era scritto che il nostro Roberto potesse avere un futuro come nuovo leader politico. 
 Ecco, io ho sperato con tutte le mie forze che lui entrasse in politica mentre lo sentivo parlare, lo vedevo parlare, ma non ho percepito nemmeno l'ombra di questa possibilità! Lui ha parlato di punto di vista.prospettiva, pensiero. Sinceramente ho trovato questa notizia un po' ovvensiva, sarà che sono suscettibile quando si parla di lui, ma se ne avesse avuto intenzione non lo avrebbe detto lui stesso? L'ho vista come se la stampa lo avesse travolto fraintendendo tutto.
Gli è stato anche attribuita una citazione che lui stesso a sottolineato fosse di don Milani "che senso ha avere le mani pulite se si tengono in tasca?"

Non è stata neanche mensionata la cosa più importante che Saviano ha voluto comunicare:
 Non è il senso di distruzone verso qualcosa di sbagliato a doverci tenere uniti, ma la voglia di costruire insieme qualcosa di nuovo.

E con questo che chiudo, per ora e in gran stile!

giovedì 20 gennaio 2011

Italia, dove sei?

Ogni mattina la vecchia radiosveglia di mia mamma suona alle 6.20, spalanco gli occhi e mi convinco a uscire dalle coperte soltanto quando viene trasmessa una canzone allegra che mi dia la forza di tirarmi su.
 Sta mattina, come ogni mattina la radiosveglia è suonata alle 6.20, ho spalancato gli occhi e 5 minuti dopo è partita "Loca" di Shakira, ma non è bastata a darmi la forza di uscire dal letto.
 Ho dormito circa 3 ore e mezza.
 Cosa mi ha tenuta sveglia fino alle 3? ... Tu che sei davanti al pc, ti consiglio di chiudere bene questa pagina, spegnere il computer e distruggerlo prima che io cominci con i miei sbalzi di ira funesta. 

 Cosa ci fai ancora qui? Cuorioso\a? Ok, Ok.. te lo dico!
 A differenza delle adolescenti che rimangono sveglie a fissare il soffitto che i frantumi del loro cuore in mano,
 io rimango sveglia dopo aver visto la puntata di ballarò del martedì 18 gennaio.

"Tra gli ospiti di Giovanni Floris il "ministro della giustizia" alfano, la presidente del PD Rosy Bindi, Anna maria Bernini del PdL, il capogruppo parlamentare di Fli bocchino, il direttore del Tempo Mario Sechi, il vicedirettore di Repubblica massimo giannini, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. "
Ho fatto copia e incolla dal sito di Ballarò (Mi limito a trascrivere alcuni nomi in  lettera minuscola... così è come dire gatto, cane, gallina o...porco )

Anche se noi spettatori possiamo definirci quasi abituati a questo spettacolo di ipocrisia da parte dei ladies and gentlemen partecipanti al dibattito (se così può essere definito questo scontro tra verità e corruzione), credo di non essere mai stata tanto sdegnata (potei definirmi in tanti modi meno fini...o forse è meglio dire "delicati").
  
Innanzitutto non trovavo una parola adatta a definire l'ipocrisia, la meschinità, la falsità, l'indecenza, la sfrontatezza, il mancato senso del pudore e del rispetto nei confronti di chi ha il coraggio di ascoltare, della maggior parte degli ospiti; così ho cercato un sinonimo di ipocrisia che mi aiutasse a spiegarmi:
  i risultati migliori sono: disonestà, doppiezza, falsità, conformismo, convenzionalismo, simulazione, infingardaggine, infingimento, insincerità, bigotteria, fariseismo, tartuferia. 
Sono rassegnata all'idea che non sia ancora stata inventata una parola adatta.
Io e mia mamma abbiamo cominciato a commentare perplesse anche l'imballaggio facciale...ehm volevo dire, l'affascinante viso plastificato della bernini, il quale le rende poco credibile come donna politica dalle idee chiare e impassibile di fronte alla corruzione, gente, diciamoci la verità, facciamo i realisti-schietti-obiettivi-sinceri, non devo per forza essere diplomatica e mettere in dubbio che la bernini sia in politica per motivi diversi dalla propria convenienza... mi permetto di affermare che potrebbe QUASI QUASI QUASI essere al livello delle altre amiche di berlusconi.

Non so che dire, qua gli Italiani che scendono in piazza raggiungono lo stesso numero di quelli che vanno al mercato del pesce. La maggior parte "sostiene", chi per convenienza, chi per pigrizia, che sia inutile protestare, e si, anche a me capita di scordare che facciamo tutti parte di una democrazia (Cit. recente di silvio berlusconi "i magistrati saranno puniti") però sarebbero costretti a darci ascolto se facessimo davvero casino!
Anche la polizia è indignata e disposta a scioperare, perchè le escort si travestivano da forzedell'ordine.
AHAH.

Ecco,la libertà soffocata giorno per giorno. I politici che favoreggianoper convenienza economica un dittatore bavoso. Tra i ragazzi della mia età tutto ciò è un argomento tabù, e non ho nemmeno la libertà di parlarne. Prometto che domani mi impegnerò a parlare di qualcosa di più leggero. 

 

Ps.Scusatemi sono parecchie ore che scrivo e penso, e penso e scrivo, e per una che ha passato la notte in bianco non è lacosa più facile che esista, perciò perdonate gli erroracci di cui mi accorgerò una volta riacquistato le forze.


 

martedì 18 gennaio 2011

Esisto, non sono l'ennesima soffice pecorella bianca del gregge.
Esisto, vivo, non sono vittima anchio di questa esistenza anestetizzata.
Esisto e non sono parte del progetti dei potenti.

La definizione di wikipedia della libertà è:
Per libertà s'intende genericamente la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, usando la volontà di ideare e mettere in atto un'azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a metterla in atto.

Bene, di quanto sarà vecchia questa definizione?
Qualcuno di voi sa per caso dov'è finità la volontà di ideare e compiere azioni? La base della libertà quindi, non è per caso stata ridotta alla dimensione di un foglio di carta velina?
Nella nostra società,  per come la vedo io, c'è molta libertà di parola, di pensiero... ma non c'è la volontà di parlare e di pensare!
Mi scuso, se qualcuno ha voglia di farlo, o meglio ancora se lo fa, in tal caso si sarà accorto di quanto, molti esseri umani, siano poco inclini a questa attività.

 Quando entro in classe fottutamente incazzata, dopo aver letto sul giornale l'ennesima stronzata, volgarità, atto profondamente egoistico, vergognoso, anticostituzionale o dittatoriale che sia, di qualche parlamentare a caso, e applico il solito vano tentativo di discuterne con qualcuno, vengo circondata dagli occhi spenti di chi non ha la minima idea della gravità di questa situazione.
Ma potrei anche giustificarli, data l'età; infatti non è questo che mi preoccupa veramente (anche se non finirò mai di sorprendermi, poichè la presunzione di riternermi particolarmente intelligente non mi appartiene, sopratutto rispetto ai miei coetanei) :
in assoluto la cosa peggiore è accorgersi di quelle persone, di tutte le età, magari seduti a tavola davanti a un telegiornale, che hanno un quadro della situazione attuale italiana e sentirsi dire :
 "Eh, ma anche gli altri politici fanno schifo, sono TUUUTTI dei porci bavosi, tutti vanno a puttane, e poi...sono cazzi loro..e poi... e poi non c'è una risposta attiva da parte dell'opposizione, non c'è unità" e dopo tutte queste lamentele non vedere nessuno che pensa a una soluzione, nessuno disposto ad approfondire la verità, il "pensiero" si ferma lì, a quelle quattro parole spese da un giornalista ben pagato.
 BEEENE Gente! allora visto che sono tutti dei gran coglioni teniamoci il re degli stronzi a capo di tutto!
 Questo è l'obbiettivo dei viscidi: diffamare tutti i concorrenti, così da rendersi più accettabili, così da lasciare una scelta davvero poco risolutiva a noi cittadini (LIBERTA' DI SCELTA, salutami assoreta).
In questo vengono appoggiati da tutte le vie di informazione principali, come telegiornali vari (INFORMAZIONE COMPRATA, e cordiali saluti alla libertà sia di chi ascolta, sia di chi l'informazione vorrebbe diffonderla, ma è costretto a guadagnarsi da vivere ), che oltre a diffondere notiziacce su tutti i parlamentari, diffonde terrore, ingigantisce i fenomeni sbagliati, come quelli della criminalità degli immigrati (ARGOMENTO CHE APPROFONDIRO' VOLENTIERI PIU' AVANTI) terrorizzando i "liberi cittadini", allontanandoli sempre di più, senza un reale motivo, dagli immigrati, incentivando più che mai il razzismo ed è grave sentir dire dai 14enni che i bianchi sono superiori, dopo ciò che il razzismo ha causato all'intero pianeta, ed è ancora più grave vedere giovani razzisti, per non essere discriminati a loro volta (caro e cara CORAGGIO e VOGLIA DI PENSARE E COMPIERE AZIONI per risolvere una situazione che dipende unicamente dall'invidualità, fate buon viaggio e abbiate cura di voi!)

 Ho fatto solo alucni esempi, approfondirò tutto più avanti, ma ciò che intendo dire con tutte queste chiacchiere è che il mondo si sta pian piano assopendo, lasciandosi controllare come un gregge di docili pecorelle, che i giovani che popolano questo mondo sembrano plasmati come uno sciame di api, tutti uguali, pronti a seguire l'ape regina ovunque essa vada. Eppure l'uomo ci tiene tanto a differenziarsi dagli altri animali, ci tiene tanto a differenziarsi e basta, spesso dal colore della pelle, e io non vedo una società migliore delle precedenti...  Questo mondo non si ribella, questo mondo è immobile, questo mondo guarda la vita ormai come se fosse un altro telefilm, questo mondo si sveglierà per riprendersi i sogni, si sveglierà e penserà-

 IO SCRIVO PERCHE' SONO PER LA LIBERTA'.
Scrivo perchè sono un po' di libertà, scrivo perchè si può cambiare. Scrivo perchè non sono la prossima che smette si sognare.